Bucce di fico d’india impanate in una mattinata di conoscenza profonda mamma-Olivia
Te ne stai lì, seduta sulla tua sdraietta, un poco accoccolata in te stessa, in quelle tue bracciottine piene, stringendo le manine in saldi pugnetti che si muovono quasi ritmicamente ad ogni mio gesto.
Mi segui con lo sguardo, sembri davvero molto attenta nell’ascoltare la mia voce che ti racconta la ricetta che sto preparando e che, partendo da qui, ti spiega anche un po’ meglio come sono fatta, come è il mio carattere, cosa mi piace e cosa no. Perchè questa ricetta in particolare la dice lunga su di me e anche sul modello educativo che mi piacerebbe passarti.
Mi piacerebbe insegnarti fin da ora, mentre con delicatezza conservo su un piatto le bucce dei fichi d’india, che è bene non sprecare ciò che la natura ci offre, che è bene cercare di sfruttare fino in fondo le risorse di cui disponiamo perchè purtroppo sono limitate e tu, mia piccola Olivia, dovrai stare in questo mondo bizzarro per molti più anni di me e dunque, ne avrai più bisogno.
Ti vorrei insegnare a far tesoro delle tradizioni della tua terra con maggior cura del dovuto, perchè solo tu nella nostra famiglia non sei nata in Italia, ma quel paese in qualche modo ti scorre nel sangue.
Ti dirò dunque di guardare alle tue origini con interesse vivo e attivo e di non dimenticarti mai di bagnare con acqua fresca la piantina della curiosità che sempre saprà animare la tua ricerca e la tua consapevolezza del vivere. Perchè solo avendo consapevolezza si possono prendere decisioni legittime: se poi saranno criticate, non importa amore mio, anche questo fa crescere, ma tu saprai il fatto tuo proprio perchè avrai sempre una storia da raccontare a monte delle tue inclinazioni.
E allora è così che oggi, sotto il tuo sguardo vigile e vispo, preparo questo piatto che viene proprio dall’Italia, proprio da quell’isola che ha visto nascere i tuoi bisnonni: la Sicilia. Quella Sicilia che tu non hai ancora conosciuto, ma di cui ti ho già parlato e che presto ti regalerà il suo sole ad accarezzarti la pelle e il suo mare a riempirti gli occhi di meraviglia.
Mi viene quasi da sorridere se penso alla faccia che farà il tuo papà quando gli dirò che in tavola stasera, insieme a un tagliere variegato di formaggi, ci sarà un fritto specialissimo, con pochissimi ingredienti, anti spreco al 100%, perfettamente in linea con il mio modus vivendi: le bucce di fico d’india impanate.
Facilissima e veloce, questa ricetta da aperitivo sono certa sortirà l’effetto “wow” sia per l’idea che dei pungenti fichi d’india non si scarta nulla, nemmeno la buccia, sia per il loro gusto, così unico!!
Una volta eliminate tutte le spine, le bucce vengono sbollentate e impanate come una classica cotoletta: al morso la buccia è carnosa ma tenera e ricorda vagamente un fungo impanato!
Uno sfizio da provare senza indugio proprio ora che la stagionalità dei fichi d’India è al suo culmine!
BUCCE DI FICO D’INDIA IMPANATE
Una ricetta tradizionale siciliana per gustare anche la buccia di quei magnifici frutti autunnali di cui la terra è ricca: i fichi d’india.
Livello: facile Tempo: 30 minuti Dosi: 3 persone
Ingredienti:
- 6 fichi d’india maturi,
- 1 uovo grande,
- 4 cucchiai di latte,
- pangrattato,
- sale,
- pepe,
- olio per friggere.
Procedimento:
- Lavate i fichi d’india sotto acqua corrente, quindi poggiateli su un tagliere ed eliminate le due estremità.
- Tagliate ora i fichi a metà per il lungo ed asportate le bucce che si staccheranno molto facilmente rimanendo integre.
- Sbollentate per 3-4 minuti le bucce in acqua bollente salata per ammorbidirle ed eliminare eventuali micro spine, scolatele e fatele raffreddare su un piatto.
- Sbattete nel frattempo l’uovo insieme al latte, quindi unite 2 pizzichi di sale e pepe.
- Allargate il pangrattato su un vassoio.
- Passate le bucce dapprima nell’uovo, poi nel pangrattato, quindi ancora nell’uovo e nel pangrattato per una doppia panatura.
- Friggete le bucce di fico d’india impanate in abbondante olio bollente per pochi minuti in modo siano dorate e con una crosticina croccante.
- Servite tiepide o fredde come stuzzicante e insolito aperitivo.
Note:
- Usate sempre dei guanti di gomma per maneggiare i fichi d’India .
- Il sapore e la consistenza delle bucce di fico d’india ricorda i funghi impanati: si prestano ad essere servite come aperitivo insieme a formaggi stagionati o anche insieme ad una frittura di verdure in pastella.
- La doppia panatura è opzionale non imprescindibile, ma molto consigliata: la singola, infatti, fa risaltare maggiormente il gusto delle bucce, ma tende a perdersi in cottura, lasciando parte delle bucce “nude”.
- Come usare i fichi d’india? Mangiateli così come sono, oppure gustateli in qualche ricetta! Provateli in una torta morbida e umida, quasi cheesecake: la yogo cake alla ricotta e fichi d’india oppure preparateci una deliziosa confettura, una granita dolce e sfiziosa o ancora un elisir delicatissimo ed elegante.
-Post in collaborazione con Accendi Luce & Gas Coop-
26 comments
Un’idea davvero meravigliosa! Incredibile che le bucce dei fichi d’india cui noi dedichiamo attenzione solo per evitare di essere punti, possano essere trasformate in un golosissimo (perché quello sembra a guardare) aperitivo.
Sono curiosa di vedere l’espressione della mia mamma quando le racconterò questa tua deliziosa ricetta!!
Un abbraccio
Cara!!! Ciao!! che faccia ha fatto? E’ inorridita o le sono piaciute? guarda io stessa sono stata colpita e affondata da qst ricetta: sorprendete, fidati!
Quando l’ho detto alla mia mamma lei non ha fatto una piega… stupita io gliel’ho ripetuto (non aveva sentito) mi ha guardata e mi ha detto “dei fichi, magari, non dei fichi d’India”… ed io “no no! fichi d’india”. Le ho dovuto far vedere il tuo post 😀 (tra l’altro il tuo blog le è piaciuto molto!!!). Era sbalordita!!! E poi ha chiuso l’argomento con un “Vedi che ho buone ragioni per andarne ghiotta?!” ^__^.
La proveremo!
Un bacione
Ieri sera ti pensavo… non ti leggevo da un po’ ed ero tentata di passare per un messaggino e invece eccoti qua! Con me sai che sfondi una porta aperta, il riciclo (o il RICICCIO come lo chiama un mio collega buontempone) prima di tutto, è fondamentale trasmettere determinati valori ai figli: a me li hanno trasmessi due genitori che si sono fatti la fame della guerra, ma rammento ancora le feste che una collega organizzava per la figlia… a fine festa buttava tutto ciò che avanzava e a me piangeva il cuore. Vedere panini intatti, perfetti, ancora freschissimi che finivano nel sacco nero: un dolore! Sai quante merende da scongelare pronte per la scuola?
Questa ricetta è strasuperlativa, so che probabilmente non la farò mai causa carenza di fichi d’india (qui non è proprio zona), ma un applauso corale è il minimo!
mamma mia!! immagino e condivido il senso di dolore e il disappunto!! grazie per il tuo messaggio e anche per quello dello scorso post: come vedi il super eroe che tu hai sempre detto essere in me è andato in ferie! 😀 sono molto rallentata adesso dalle bambine, ma sono felice così: me le sto godendo davvero andando a tagliare dove ho potuto.
un bacio a te carissima!
Questo “post” mi è arrivato come una dichiarazione d’amore: per tua figlia, per la vita, per la tua riconoscenza ai frutti della terra che non dai mai per scontati e che, al contrario, tratti sempre come doni preziosi. Grazie Elena!
<3 grazia a te mile carissima!
Ma che particolarità mai vista in vita mia!! Non sapevo fossero commestibili..baci e buon lunedì :-*
eh si, sono da provare! un bacione
Dolcissimo questo post Elena! E che idea geniale, di sicuro non ci sarebbe mai saltata in mente… tutto avremmo pensato tranne che si potesse mangiare anche la buccia dei fichi d’india 🙂 Una ricetta che sa di Sicilia, che bello! La piccola Olivia inizierà a respirarla già dai tuoi racconti e da questi profumi, anche se ancora non ci è mai stata… Un bacione a te e alle tue piccole meravigliose!
grazie ragazze! ricambio con affetto!
Tu sei troppo avanti tesoro. Io pensavo di essere una riciclona ma tu mi batti 100 a 0!!! pure le bucce dei fichi d’india…non ci avrei mai pensato. Ma come fai a togliere gli spini?
la tradizione a volte mi stupisce più dell’innovazione!! Faccio sbollentare per un pochino le bucce prima di impanarle così anche le micro spine vengono via! 😉
Eccoti qui finalmente! Ti pensavo tanto nei giorni scorsi ed ero quasi tentata di scriverti. Poi ti immaginavo tra cambi di pannolini, notti insonni, bimbe da accudire e mi sono trattenuta. Quanto amore leggo in queste righe. Sono sicura saprai trasmettere alle tue bimbe tutto l’amore e il rispetto dovuto, per l’ambiente, le persone, lo spreco … Spreco, sai che anche a me fa accaponare la pelle. Questa la trovo un idea davvero golosa e insolita. Peccato che da noi i fichi di India fanno davvero schifo! Li trovo al super ma, oltre a essere molto cari, sono indietro, non sono maturi e non maturano mai, nemeno se li tieni lì. Anzi, marciscono. Ti mando un abbraccio gigantesco, che possa contenere tutte e tre voi bimbe mie. ♥ Ciao zuccherino della zia
<3 sei sempre un amore tu zia terry!! puoi scrivermi quando vuoi: tra tutto quello che hai detto, sarebbe una sorpresa bellissima sentirti! un bacino
Che bello questo augurio che fai alla tua piccola, sulla mia pelle imparo ogni giorno che i figli vivono come hanno imparato a vedere che noi viviamo, quello che seminiamo anche quando sono piccoli poi loro raccolgono te lo dico con certezza avendo oramai degli uomini di 21 e 20 anni e una ragazzina di 15 anni, quindi se in famiglia non si spreca loro non lo fanno! Ricetta curiosa e per me insolita vivendo nel nord Italia e non avendo a disposizione i fichi d’india ma davvero notevole e gustosa, un bacione a voi!
grazie di cuore Elena!
Questa proprio mi mancava… Grazie cara, da provare!!
provala carissima: sono certa ti rimarrebbe nel cuore!!
Un post pieno di amore, piccola Olivia e la fortuna di avere una mamma come te. Bellissima ricetta del riciclo, originale e curiosa. Da provare.
grazie di cuore Laura!
Ciao ben trovata e grazie della visita. Non a tutti verrebbe in mente di utilizzare le bucce… purtroppo qui a Trieste, almeno io non le trovo, fichi d’india degni di essere mangiati. Di solito sono come si dice acerbi e quindi con sapore antipatico. Le tue bimbe hanno la firtuna di averti come mamma. Un abbraccio forte e buona serata.
grazie carissima Edvige!
Come sai anche io prediligo la cucina anti spreco e quindi non posso che non applaudire di fronte a questa originalissima ricetta zero waste! Un abbraccio <3
<3 grazie
[…] il nostro pangrattato casalingo, oltre a sbizzarrirci in qualche piatto impanato e fritto (come le bucce di fico d’india impanate), sempre, ma proprio sempre, ci prepariamo questa […]