Cucino poco la carne di coniglio, ma quando lo faccio questa ricetta del Coniglio al forno al vov è la mia prima scelta!
Circa un mesetto fa vi dicevo in questo post di quanto fosse bello, appagante e formativo il porsi in una condizione di sblocco dei freni che senza ragioni precise e fondate da anni avevamo imposto alla nostra mente e che ci facevano storcere il naso, a priori, di fronte a qualche ingrediente o a qualche piatto.
Vi dicevo di quanto invece il sapersi lasciare andare permetta di riscoprirsi capaci di apprezzare una ricchezza di sapori, di profumi e di accostamenti di gusto davvero eccezionale!
E tutto ciò ve lo dicevo in riferimento al Vov, che scoperto con estremo piacere e grande goduria, ho iniziato ad utilizzare in cucina come ingrediente speciale per alcune mie ricette.
Se, la prima volta, vi avevo proposto un dolcetto, peccaminoso e squisito, oggi vi presento invece un piatto salato, di carne, saporito, gustosissimo e estremamente profumato.
L’idea mi è venuta ripensando al Coniglio al forno al Marsala e olive, un secondo di carne la cui ricetta mi è stata tramandata con minuziosità scrupolosa da mia mamma e che io ho sempre trovato delizioso.
Considerando il fatto che il nostro liquore all’uovo confortante è preparato proprio su una base di Marsala, ho pensato che fosse perfetto per dare un tocco di novità a questa ricetta “storica”, una nota di dolcezza e di estro che ha subito fatto breccia nel mio cuore!
Le olive taggiasche della ricetta originale, qui non compaiono per lasciare il giusto spazio al sapore avvolgente e unico del Vov che, unito ai fegatini e parte del fondo di cottura del coniglio, completa la pietanza, in un cremoso abbraccio.
Ecco allora la ricetta del coniglio al forno al vov tutta per voi! 🙂
CONIGLIO AL FORNO AL VOV
Ingredienti
- 1 coniglio da circa 1 kg
- 65 g fegato di coniglio
- 20 bacche di ginepro
- 1 cipolla bionda
- q.b. farina
- sale
- pepe
- olio extravergine d’oliva
- 2 bicchierini da liquore di Marsala
- 90 g Vov
- brodo vegetale
Istruzioni
- Lavate il coniglio tagliato a pezzi, asciugatelo bene e passatelo in un poco di farina sbattendolo bene in modo da eliminare quella in eccesso.
- Tritate molto finemente la cipolla e fatela dorare in un 3 cucchiai di olio in un'ampia padella antiaderente adatta alla cottura in forno.
- Trasferite la cipolla su un piatto, aggiungete se necessario un goccio di olio in padella e fatevi rosolare per bene il coniglio in modo che diventi dorato e si sigilli mantenendo al suo interno tutti i suoi succhi.
- Portate il forno a 200 °C.
- Aggiungete al coniglio rosolato, le cipolle tenute da parte e il fegato (intero), bagnate con il Marsala e fate evaporare per circa 5 minuti.
- Salate e pepate la carne, aggiungete le bacche di ginepro, bagnate con 3-4 mestoli di brodo caldo, coprite bene con stagnola e infornate per 1 ora e mezza controllando ogni 30 minuti il livello del brodo: la carne non deve mai essere asciutta, quindi se necessario aggiungete di volta in volta poco brodo.
- Quando il coniglio sarà cotto, eliminate le bacche di ginepro, mettete il fegato nel frullatore insieme al Vov e a 100 gr del fondo di cottura: tritate a lungo molto molto finemente ottenendo una cremina.
- Aggiungete la cremina alla alla carne, mescolate, infornate ancora 5 minuti e servite.
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31 comments
Ma quanto ci piace questo liquore 😛
Una preparazione decisamente originale, ma questa carne dal sapore più “amarognolo” forse meglio di altre si sposa ad essere cotta con questo liquore “goloso”.
Questa ricetta amica mia mi piace troppo…il coniglio al Vov è decisamente una novità per me e del resto gli esperimenti culinari li adoro quindi prendo la mia bottiglia di vov dalla credenza e lo provo, promesso:-)!!Baci grandi,Imma
ehehe che ami gli esperimenti come me lo so bene!!! per questo tvb 😀
Davvero una proposta molto originale. Abbinare il VOV a una ricetta salata non era facile, farci poi un arrosto è ancora più interessante. Non riesco bene ad immaginare il gusto che può regalare al coniglio, comunque l’aspetto è stupendo
non è facile nemmeo spiegarlo il sapore, è da provare però perchè è davvero davvero buono! 🙂
Sai tesoro che nella mia vita ho mangiato soltanto due volte il coniglio?
Mi fa sempre un pò impressione approcciarmici, mi vengono in mente tutti i coniglietti tenuti in braccio nel recinto di mio nonno (certo, la fine che facevano poi era quella… ma beata l’ignoranza dei bambini!!).
Ma adoro i liquori ricchi nelle carni, questa ricetta sarà assolutamente mia appena torna un pò di fresco.
Ti abbraccio teneramente
si in effetti anche io quando li vedo belli batuffolosi al parco vicino casa mi viene un po’ di pensiero…ma quando me lo vedo arrivare, già pulito e tagliato io non so resistere, la sua carne è (purtroppo per lui) tenerissima e io la adoro! 🙂
Ciao Elena che ricetta particolare!!!
Sono anni che non bevo il Vov ma mi ricordo che da ragazzina lo andavo a rubare alla nonna!!!
Il coniglio è una carne che amo molto da buona ligure… devo provare questo abbinamento!
Grazie della ricetta!
Bacioni
Lisa
grazie mille Lisa! Se hai occasione provalo, a me è piaciuto davvero moltissimo e rimane tenero tenero
Deve avere un gusto strepitoso ,questo piatto è veramente originalissimo .brava cara un abbraccio?
grazie Veronica!!! Com stai tesoro?
Anch’io come Margherita qui sopra, non mangio molto il coniglio, credo di averlo assaggiato una volta per sbaglio.. hehe.. però il tuo piatto è goloso e ricco e lo ammetto mi attira parecchio!! lo vedrei bene accompagnato anche con della polenta come piatto invernale! 😉
un bacio e buona settimana
Vale
sì, infatti in inverno polenta a palate! 😀
Originalissimo Elena!! E di sicuro da provare!! Brava!!
Buona serata!!
grazie mille!
MA dai, con il Vov… che idea ghiotta cara, grazie, cucino spesso il coniglio, lo proverò!!!!
sarebbe un onore per me! Davvero!
Teso ma lo sai che io il liquore lo preferisco nei salati? tipo risotti, carni, arrosti vari? sarà che sono astemia e in fase di “sfumatura” l’acol evapora e resta il dolce gusto del liquore… Speciale questa proposta… sopratutto io il coniglio lo preparo sempre alla stessa maniera… ottima dritta;* brava come sempre! un bacione tesoro:**
davvero? sono felicissima di averci azzeccato con i tuoi gusti allora!! <3
adoro il coniglio, mi ricorda la mia nonna che una volta saputo che lo adoravo me ne preparava quintalate, con il vov lo immagino divino, devo provarlo per forza, vado in montagna e lo faccio, qua forse comincia a essere caldo, ci hai regalato una bellissima ricetta, immagino il profumo….
sì lilli il profumo è davvero squisito! in montagna lo vedo molto, molto , molto bene! 🙂 un bacione
In effetti é un po’ come dici tu… é bello lasciarsi sorprendere (e forse mica solo in cucina!)davanti a ricette o ingredienti che non ci hanno mai troppo convinto. Mi metti davanti questo coniglio al vov e poi mi parli di quello marsala e olive… eh direi che non saprei quale scegliere!
🙂 ecco potremmo farli entrambi così ci togliamo ogni dubbio!!! 😉
Ps: quanto manca????
Eccomi qua! M’ero scordata che dopo ogni cambio di casetta è necessario reiscriversi per visualizzare i post via mail… poi ieri mi son chiesta: “Ma che fine ha fatto Elenina?” Quindi ora non ti perdo più per la strada (sapessi quanti followers ho perso io a seguito del trasloco….) e vado a vedermi cosa mi sono persa in questi giorni….
Un bacio 🙂
…assolutamente originale e strabiliante Elena! Da provare!!!!!!!!!!!!
grazie Simo!!
Secondo te posso farlo eliminando il fegato (per qullo il mio “sblocco dei freni” deve ancora avvenire!!!)?
Questo abbinamento un po’ insolito mi intriga e secondo me ha il suo perché! Brava, bisogna osare in cucina.
Fabio
mi piace tutto in questa ricetta, foto comprese e tu più di tutto che sei bella e brava! bacioni
<3 mi vuoi far arrossire per caso??? :D
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