Quando sono stata a Napoli due anni fa me ne ero innamorata, letteralmente e ghiottamente innamorata.
Esattamente 1 mese fa, dalla mia biondona preferita che ha il cuore napoletano, li ho rivisti. E’ stato amore per la seconda volta.
Non avevo in casa al momento nè la sugna nè lo strutto e, considerando il mio livello di salivazione, mi ero ripromessa di acquistarla presto per poter provare a farli.
Il caso vuole però che lo strutto, alla fine, mi sono sempre scordata di comperarlo.
Come una illuminazione, il giorno prima di Pasqua, inspiegabilmente mi sono ritrovata ad avere nella mente quei meravigliosi taralli. Non so se potete capirmi, ma avete presente quando un desiderio vi travolge completamente e nonostante quei taralli si chiamino “sugna e pepe” e voi non abbiate la sugna, sentite che non potete far finta di niente e non ce la fate, proprio non ce la fate, a scacciare quel tarlo??
Ecco allora come siamo arrivati a questi taralli: la sugna non ce l’ho, lo strutto nemmeno, il burro lo avevo appena appena finito. Cosa però che non manca mai, ma proprio mai nel mio frigorifero è la ricotta! Ah la ricotta!! Oh cavoli potrei provare ad alleggerire i taralli sugna e pepe e farli con la ricotta al posto della sugna? E proviamoci!
Senza sugna… ma con tanto, tanto pepe e tante buone mandorle! 🙂
Esperimento riuscito? Devo ammetterlo: sì, sì, e ancora sì!
Un bicchiere di vino rosso, un po’ d’amore e il fine settimana è servito…
TARALLI MANDORLE, RICOTTA E PEPE
Livello: medio Tempo: 20 minuti + 4 ore lievitazione + 35 minuti cottura Dosi: 12 taralli grandi
Ingredienti:
- 450 gr farina 0,
- 50 gr semola rimacinata di grano duro,
- 150 gr mandorle sgusciate + 36,
- 180 gr acqua,
- 8 gr lievito di birra fresco,
- 170 gr ricotta,
- 30 gr olio evo + 1 cucchiaio,
- 1 cucchiaino zucchero di canna,
- 1 cucchiaino miele,
- 20 gr sale,
- 3 cucchiaini pepe nero macinato fresco,
- noce moscata,
- peperoncino macinato.
Preparazione:
- In 80 gr di acqua tiepida (30°C) sciogliete il lievito in insieme allo zucchero. Versate il mix nella ciotola dell’impastatrice, unite 100 gr di farina e impastate pochi istanti: si formerà una pastella. Coprite con un canovaccio e fate lievitare per 50-60 minuti.
- Nel frattempo tostate i 150 gr di mandorle sgusciate in un pentolino antiaderente, quindi fatele raffreddare e tritatele ottenendo uno sfarinato. Mescolatelo con la semola, la farina rimasta (350 gr), il sale, il pepe, un pizzico di peperoncino e abbondante noce moscata macinata.
- A parte, in una terrina, unite la ricotta e i 30 gr di olio e mescolate tutto ottenendo una crema liscia.
- Sciogliete il miele nella restante acqua tiepida ( 100 gr).
- Riprendete la pastella lievitata e impastate unendo a poco a poco il mix di farine, l’acqua e, infine, la ricotta condita. Impastate tutto pochi minuti ottenendo un impasto morbido.
- Formate una palla e dividetela in 24 pezzi del peso di 45-50 gr l’uno. Formate con ogni pezzo un cordoncino lungo 20-22 cm senza aggiungere farina. Prendete due cordoncini, unite la punta e intrecciateli, quindi arrotolate la treccia formando il tarallo e premete un poco per sigillare i lembi.
- Poggiate i 12 taralli così ottenuti su due teglie rivestite di carta forno.
- Bagnate le 33 mandorle rimaste (altrimenti cadranno una volta che i taralli saranno cotti) e incastonatene 3 su ogni tarallo premendo un poco.
- Coprite le due teglie con pellicola e fate lievitare i taralli per 3 ore a temperatura ambiente: cresceranno un poco.
- Accendete il forno in modalità ventilata a 170°C.
- Pennellate i taralli lievitati con l’olio rimasto e infornate le due teglie insieme per 30-35 minuti invertendo le teglie a metà cottura.
- Servite i taralli alle mandorle e ricotta tiepidi, croccanti fuori e morbidi dentro. Conservateli in un sacchetto di plastica alimentare e, per averli sempre fragranti, ripassateli in forno caldo a 200° per 5 minuti prima di servirli.
TARALLI WITH ALMOND, RICOTTA CHEESE AND PEPPER
Level: intermediate Time: 20 min. + 4 hours rest + 35 min. baking Serving: 12 big taralli
Ingredients:
- 450 g flour,
- 50 g durum wheat flour,
- 150 g shelled almonds + 36,
- 180 g water,
- 8 g fresh yeast,
- 170 g ricotta cheese,
- 30 g olive oil + 1 tbs,
- 1 teaspoon sugar,
- 1 teaspoon honey,
- 20 g salt,
- 3 teaspoon freshly ground black pepper,
- nutmeg,
- hot pepper.
Method:
- Dissolve yeast and sugar in 80 g of warm water (30 ° C) . Pour the mixture into the mixer, add 100 g of flour and knead for few minutes: you’ll get a batter. Cover with plastic and let rise for 50-60 minutes.
- Meanwhile toast 150 gr of shelled almonds in a nonstick pan, allow to cool and chop finely getting a flour. Mix it with durum wheat flour, add the remaining flour (350 g), salt, pepper, a pinch of red hot pepper and nutmeg.
- Separately, in a bowl, mix ricotta cheese and 30 g of oil getting a smooth cream.
- Melt honey in the remaining warm water (100 g).
- Take back the batter and knead adding gradually the mix of flour, water and, finally, ricotta cheese. Mix everything few minutes getting a soft dough.
- Form a ball and divide it into 24 pieces (45-50 g each). Extend each piece in a long sticks of 20-22 cm without adding flour. Take two sticks , join the tip and plait. close it getting your tarallo.
- Put your taralli on two baking sheets lined with baking paper.
- Soak the remaining 33 almonds in water and put 3 on each tarallo pressing a little.
- Cover with plastic and let rise for 3 hours at room temperature.
- Turn on the oven (with air) at 170 ° C.
- Brush your taralli with the remaining oil and bake for 30-35 minutes.
- Serve your taralli warm, crispy outside and soft inside.
59 comments
Io li ho visti qualche tempo fa sul banco del mio panettiere (dove vado solo ed esclusivamente a comperare il riso Carnaroli “La Fagiana”…e mi avevano molto incuriosito!!!
Dovrò provarli!!!
Buon week end
Eccomi che son tornata e mi ritrovo i taralli!!!! Ricordo quelli sugna e pepe e qui l’idea che ne traggo è la stessa: divinissimi!!! E son pure strabelli, brava Elenina!!!
Un bacio 🙂
smack
E no !!!! mi hai passato il tarlo !!! ora sono costretta a rifarli con la tua super idea di aggiungere la ricotta. Non vedo l’ oraaaaa!!!
Oddio che meraviglia!!!!! Mi piacciono queste grandezze che si tramandano di blog in blog ^_^
Lei è una maga ma tu, tesoro mio, sembra che nella vita non abbia fatto altro che questi taralli 😀
Un bacione.
Non sai quanto mi stuzzicavano da un pò amica, ma l’idea di usare lo strutto mi faceva sempre rabbrividire 🙂 è proprio più forte di me!!
Anche nel mio frigo se c’è una cosa che non manca, insieme allo yogurt, quella è la ricotta sai? Strano, una cosa in comune <3
Questi sono i nostri preferiti. croccanti, con la frutta secca e quel retrogusto piccantino che ci sta davvero bene.
Tutta da provare questa versione con la ricotta al posto dello strutto, ce la ricordiamo!
Hai sempre nuove idee e queste ciambelline intrecciate sono un incanto. Buon week end!
Ciao amichetta! Sono distrutta da ieri, ma questa ricetta non volevo lasciarmela scappare. Ho avuto la fortuna di riceverli in dono da una nostra amica blogger e sono la fine del mondo questi taralli!!! Goduriosi allo stato puro e la tua versione alla ricotta mi intriga moltissimo 😉
Un abbraccio
Simona è una garanzia pazzesca!!!! Tu sei stata proprio brava.. sarei curiosa di assaggiare questi biscotti tipici.. mi sanno di buono! baci e buon w.e. 🙂
li amo, vado matta per questi, quando li vedo mi giro dall’altra parte perchè se li compro me li finisco, figurati se li faccio….mia mamma dolce e tentatrice a volte me li regala, una vera goduria e che belle foto, buon week end bellezza!
Ecco, e adesso la salivazione incontenibile è venuta a me!
Li avevo visti da Simona e subito salvati nei preferiti in attesa di essere provati, perché lo strutto non ce l’ho mai in frigo. Ora li rivedo da te, alleggeriti con la ricotta, e già so che dovrò sperimentare tutte e due le versioni.
Ps: condivido l’amore per la cucina napoletana: l’anno scorso a Pasqua, ini visita da amici, le ho fatto onore con ogni sorta di leccornia!
Semplicemente adoro, come adoro Napoli <3 Un abbraccio!
😉
SPETTACOLOOOOO!!!! Sono bellissimi e perfetti!
Non ho mai assaggiato gli originali ma questi mi ispirano tantissimo :-).
Conosco molto bene il tarlo di cui parli! un bacione
😀
Io li avevo visti dalla tuo “biondina” ed ero andata in cerca dello strutto come una pazza… l’ho trovato, ma ahimè é finito tutto nei castelli di Pasqua (con la ricetta di Simona, ovvio!). Devo farli anche io ed al più presto… a questo punto la sua e la tua versione! Adoroooooo
SPETTACOLO!!! Ti sono venuti benissimo, brava!!!
Io non ho mai assaggiato gli originali ma i tuoi con la ricotta mi ispirano tantissimo :-).
Un abbraccio
P.S.: spero di non postare un commento doppio…non ho capito se il primo non è comparso perché dev’essere sottoposto a tua approvazione o se proprio al solito ho fatto casino. Lo scoprirò dopo aver pigiato su “Commento all’articolo” ^_^
fantastico….ordinati in ordine decrescente per data! svelato il barba trucco!!!! ^_^
beh…rispetto all’altro avevo dimenticato la questione del tarlo…..
Sono meravigliosi Elena….sei stata bravissima come sempre 🙂
Bella tu <3
li ho assaggiati a casa di mia suocera, sono troppo buoni e tu li hai preparati perfettamente!!!!Baci sabry
mmmm come ti capisco tesoro!!!!!!e quanto sono belli sti taralli sugna e pepe, non li ho mai assaggiati ma mi son parecchio incuriosita!!!
ti mando un super bacio e buon week end dolcezza mia
Che buoni devono essere!!! Io mi segno la ricetta perchè ne vado matta solo a vederli!! Brava!!
Buon we!!
Hai fatto una versione senza dubbio più femminile di “sugna e pepe” e la presenza della ricotta me li fa amare ancora di più! 🙂
Eheh, anche io ho puntato quegli stessi taralli da quella stessa biondona, ma mica li ho ancora provati.. e dire che ce li ho lì da provare, eh, ma con una voglia pazzesca!
E ora mi fai venire voglia doppia, dei suoi e pure dei tuoi con la variante! 🙂
Brava Elena. Meno salivazione e più leggerezza!
Cara sei un vulcano di idee, adoro i taralli sugna e pepe ovvero ” nzogna e pepe” ci stavo pensando proprio qualche giorno fa, mi e’ avanzato lo strutto dopo aver fatto i panini napoletani e non sapevo come riutilizzarlo, ovvero si sono indecisa tra i taralli e il rustico napoletano, quest’ultimo sono delle tartelle di pasta frolla dolce con lo strutto, ripiene di ricotta e salame, dimmi che ora ti metto un’altro tarlo!
ahahah sì, senza dubbio alcuno adesso mi hai messo un tarlissimo!!!! 😀
Che belli!! E approvo alla grande la sostituzione. Solo tu potevi sostituire la sugna con la ricotta e renderli ancora più appetibili! 😀 Brava Elena…un abbraccio!!
🙂 grazie carissima mia!
Alla ricotta al posto della sugna giuro che non avevo mai pensato. A Napoli i taralli li mangiamo seduti sugli scogli. Anni fa il tarallo caldo si inzuppava nell’acqua di mare. Oggi non lo si fa più, ma una bottiglia di birra fredda ad accompagnarli non manca mai 🙂
e allora andiamo di birra! anche se io, devo dirlo ci ho dato di vino! 😀
Bellissimi e tanto invitanti questi taralli, complimenti, bravissima!!!!
Conosco benissimo i “tarli” da foodie, secondo me ti ha condotta a preparare qualcosa di più buono (ed anche sano) dell’originale! Del resto la ricotta è un ingrediente magico, spesso presente anche nel mio frigo 😉
A parte l’aspetto del gusto e della nutrizione in questa ricetta c’è anche una carica romantica irresistibile che mi piace un sacco!
Un abbraccio grande, buon weekend <3
lo sapevo che tu la carica romantica l’avresti vista! <3
Pensa che io non li ho mai mangiati ed i tuoi mi fanno semplicemente venire l’acquolina 😛
Buon we cara <3
Ottimi dolcetti intriganti. Mi sto leccando i baffi dal piacere.
Serena domenica.
Sai che questi ce li ho salvati ed è una vita che li vorrei provare? Me li ha chiesti una mia amica e prima o poi mi devo decidere. Bellissimi, sono venuti bellissimi!
grazie zia terry! tu li faresti super bellissimi! 🙂
hai reso i nostri taralli una goduria per tutti ,senza sensi di colpa bellissimi
Dillo che questa ricetta spettacolare l’hai fatta apposta per me, per farmi conoscere questi magnifici taralli napoletani e che grazie a te li posso provare anche io; sostituendo il grasso animale con della buonissima e fresca ricotta!!! *-* Sono al settimo cielo, li voglio provare, li adoro già!!
Lo sai che tvb 🙂
complimenti per il tuo blog e grazie per esserti innamorata della mia Napoli.
grazie a te per il tuo commento! 🙂
Simona è meravigliosa, ma anche tu eh! Poi dici mandorle, e come non ricollegare direttamente a te…:-)
Io alzo la mano e rispondo a tutte le domande, giuro che faccio la brava, rifaccio il letto e metto in ordine la stanzetta. Sono una studentella modello.
Ora, ora… ora posso averne uno?
Eh? Eh?
O devo ripassare alle maniere forti e derubar(ti) il bottino?
A una napoletana non si dice mai di no… solo una cosa non riesco proprio a capire… se questi taralli gnammosi sono di fatto MIEI… perché non riesco a prenderne uno??? ‘Sto cavolo di monitor impedisce! u_u
Mpf… faranno in tempo a finire, già lo so!
Ok, ok… non dirmelo!
Già sono finiti! 🙁
ahahah si purtroppo, ma se vuoi te li rifaccio! 🙂
E da buona napoletana posso non capire?Conosco quel sapore ,conosco quel desiderio travolgente,conosco quel tarlo insomma mi prende la smania di mettermi ad impastare e magari usando la ricotta e provando la tua versione.Son bellissimi oltre che squisiti…quindi ringrazio te e la biondona.Prendo un tarallo,ti abbraccio e ti auguro una bellissima giornata! 🙂
li avevo visti anche io dalla tua stessa biondona
solo che a me l’illuminazione non è arrivata!
bravissima!
🙂
Taralli con la ricotta??? ma questa ricetta è una fig*ta pazzesca. Noooo adesso chi mi ferma più
[…] essermi ubriacata sorseggiando vino insieme ai Taralli alla ricotta mi sa che sono rimasta un po’ brilla e ho alzato un po’ il gomito in questo plum cake!! […]
grazie a tutti/e <3
Tesoro finalmente eccomi a ringraziarti… sono felice che ti siano piaciuti e l’idea di aggiungere ricotta al posto dello strutto è geniale! molte volte ho pensato di aggiungere burro o olio… questa me la segno e alla prossima infornata prendo spunto… ti mando bacione grande… per me sono giornate incasinatissime… siamo rientrati sabato da mio suocero e ho lavori in casa… stiamo rifacendo la stanzetta di Gin… non ti dico… oltre al casino delle valige pure quello dei lavori 🙁 e non sto cucinando nemmeno niente… tutto archivio…
non ti preoccupare tesoro, la cosa importante è che tu stia bene nonostante l’incasinamento 🙂
ps: se è tutto archivio complimenti doppi amica mia!!!
io li DEVO provare!!! Adoro alla follia i taralli sugna e pepe e questa ricetta con la ricotta mi intriga moltissimo…e soprattutto adesso ho assolutamente bisogno di mangiarne uno 😀
Veronica
Allora non puoi aspettare! Sono così leggeri e frabili che io ormai me li faccio spessissimo! Fammi sapere se ti sono piaciuti! A presto! 🙂
[…] essermi ubriacata sorseggiando vino insieme ai Taralli alla ricotta mi sa che sono rimasta un po’ brilla e ho alzato un po’ il gomito in questo plumcake!! […]
[…] ricetta è presa dal blog di Elena, l’ho vista su instagram e me ne sono innamorata subito, dal momento che non c’è la […]