Eccomi di ritorno da un bellissimo fine settimana in Liguria, nuovamente affascinata ed incantata dalla spettacolarità delle 5 terre.
I polmoni pieni di aria fresca e primaverile, le scarpe felicemente sciupate dalle tante ore di camminate, la mia curiosità appagata dalla scoperta di quello che si cela dietro ogni angolino, viottolo e stradina deserta, le gambe affaticate dai mille scalini, gli occhi gratificati dal blu profondo del mare e la mia mano che ha ritrovato la sua ancora salda in quella del mio Ale.
E allora oggi il mio blog è dedicato alla liguria e ad uno dei suoi capolavori culinari meglio riusciti.
FOCACCIA DI RECCO
Ingredienti:
- 330 gr farina 0,
- 1 uovo,
- 8 gr zucchero,
- 8 gr sale,
- 85 gr latte,
- 45 gr acqua,
- 25 gr olio evo,
- 400 gr stracchino.
Preparazione:
Formate con la farina una fontana sul piano di lavoro. Fate un grande buco al centro, mettete l’uovo sbattuto con il latte, lo zucchero, l’olio, e l’acqua in cui avrete sciolto il sale.
Iniziate ad impastare con la forchetta raccogliendo farina verso il centro. Continuate poi con le mani energicamente fino ad ottenere un impasto elastico, omogeneo.
Coprite con un canovaccio umido e lasciate riposare 2 ore.
Riprendete la pasta, lavoratela ancora un poco poi stendetela sottilissima in un rettangolo grosso il doppio della vostra teglia.
Poggiatene metà sulla teglia unta d’olio, farcite con lo stracchino a pezzetti e ricoprite con la rimanente pasta.
Sigillate i bordi e pennellate con una miscela di olio, acqua e sale (1 parte di olio, 2 di acqua).
Pizzicate la pasta in più punti formando dei buchi.
Fate cuocere in forno già caldo a 220° per 25 minuti circa.
Ciao Elena, che bontà, la conosco e la rimpiango:-)
Ciao Elena! Io adoro la Focaccia di REcco! La mangerei tutti i giorni! Proverò a farla con la tua ricetta, perchè quella che ho imparato io prevede solo l’utilizzo di farina, olio, sale e acqua, con stracchino o crescenza…
Tu dove hai imparato a farla così? Mi incuriosisce l’utilizzo dell’uovo e dello zucchero più che altro…
Il tuo blog è bellissimo!
Complimentoni!
Chapeau!
Chiara
Ciao Chiara! La mia ricetta viene dal quadreno degli appunti segreti di uno chef con cui ho collaborato, è testatissima e a me piace moltissimo in questa versione! Ma sono curiosa di provare la tua, hai voglia di condividere la ricetta?
Ciao Elena! Volentieri! Ecco qui la ricetta:
250 gr di farina (debole), 125 gr di acqua (temp.ambiente), 25 gr di olio evo, 1 cucchiaino raso di sale, 500 gr di crescenza (io ne uso sempre al max 165 gr-la confezione della crescenza Galbani classica).
Il procedimento è uguale al tuo, fontana di farina con il buco al centro, poi agg.olio, poi acqua e sale fino a formare una palla omogenea, lasciar riposare almeno 2 ore (io la faccio riposare anche di più) e quando è pronta per il forno io la prendo a “sforbiciate”, ma credo che sia uguale pizzicarla come fai tu.
Poi spennello il tutto con l’olio prima di infornare e do una spruzzata di sale grosso.
Io la cuocio su una teglia classica con il fondo unto, però mi hanno consigliato la teglia bucherellata (devo acquistarla ancora)….e la cottura è di circa mezzora al massimo della temperatura come la tua…
Come vedi è molto semplice, mi hanno detto che in Liguria questa pasta di base viene chiamata “pasta matta” e la usano anche per fare le “torte salate”…
Come ti sembra?
Ciao! Grazie mille! direi che l’unico modo per darti un giudizio è provare a farla! Eh, mi toccherà questi sacrificio!!! 🙂
ti faccio sapere presto appena produco! tu intanto se provi la mia ricetta dimmi che ne pensi che sono curiosa!
A presrissimo allora!
Eh…sì…ci toccherà! Io la proverò sabato perchè non vedo l’ora di mangiarla…e ti saprò dire!
Senti, un’altra cosa: ti piace la Pastiera napoletana? Hai per caso pubblicato qualche post sull’argomento??
Grazieeeee!
Non è che solo mi piace, la adoro letteralmente ma non ho pubblicato ancora niente. Però ho una ricetta fenomenale tramandata a mio papà. direi che appena vado dai miei te la recupero, ok? La pastiera ci sta sempre! 🙂
Benissimo! Son curiosa! Ti passerò anche la mia se ti interessa. 😉