Il saper attendere…
Ludovica, mia micro creaturina, mentre aspetto in questi ultimissimi giorni di poter vedere il tuo visino, di poterti stringere le manine e di appoggiarti sul mio cuore per fartene riconoscere il battito per te tranquillizzante, penso… penso tanto. E mi rendo conto che l’attesa e la capacità di aspettare è qualcosa che ha contraddistinto la migliore delle mie scoperte: il tuo papà.
L’ho aspettato per tanto tempo sai? L’ho cercato in tanti posti, in tanti luoghi diversi, percorrendo da un lato con incoscienza vie un po’ poco illuminate, dall’altro vie così tanto assolate da creare un forte abbaglio che lascia intontiti. Sapevo cosa stavo cercando, lo desideravo con tutto il mio cuore, lo immaginavo, ma non sapevo ancora come era fatto, non sapevo di che colore aveva gli occhi, se cercare una testa liscia o morbidi riccioloni, se guardare pelli scure o chiare. Io sapevo solo che lui era da qualche parte nel mondo, sapevo che aveva nelle mani un libro su cui era scritta una storia uguale uguale a quella che avevo scritta anche io sul mio.
Poi un giorno l’ho riconosciuto. Ci ho messo un istante solo. I suoi occhi hanno incrociato i miei e lì io ho capito che era lui. E lui, allo stesso tempo, ha capito che ero io. E io ho smesso di cercare e di attendere: ero stata capace di aspettare e sono stata ripagata con amore.
Ed è per quella attesa che ha portato quell’amore, che ora io e il tuo papà attendiamo te.
Hai visto quante cose simili? Anche in questo caso, come allora, non sappiamo di che colore saranno i tuoi occhietti, non sappiamo se la tua testolina sarà tinta da ricciolini color del grano o se ci sorprenderanno lisci capelli scuri, se avrai una carnagione chiarissima come quella del papà, se sarai una bambina forte e sana o se avrai bisogno di un aiutino per formare la tua corazza…
Noi ti immaginiamo, ti sentiamo, sappiamo che ci sei e ti aspettiamo, sicuri che avremo a breve un’altra porzioncina di Amore tra le nostre braccia, che avrà il tuo nome, la tua fisionomia e il tuo peso.
Il saper attendere…
Forse è per questo che sia io che il tuo papà amiamo le lunghe lievitazioni, le maturazioni lente degli impasti…
Sono 9 mesi che tu stai maturando in me e ora sei quasi pronta.. e noi siamo certi che sarai buonissima.
Ma adesso, in questi ultimi giorni, ci rendiamo conto che il tempo è tutto per te… e allora, è proprio questo il momento ideale e perfetto per provare un pane diverso da quelli che di solito accompagnano le nostre colazioni, i nostri pranzi e le nostre cene (presto anche tue).
Un pane che non ha bisogno di lievitazione, un pane che ha origini in Irlanda, il Soda Bread: semplice e velocissimo, si impasta in 5 minuti e va subito in forno. In 40 minuti è già sfornato, pronto per essere gustato anche caldo e profumato…
La ricetta a cui mi sono ispirata è quella famosa di Lorraine Pascale, che utilizza come ingrediente liquido il Latticello.
Io, ne ho fatto una versione personalissima fortemente italianizzata e “sicilianizzata”: ricotta di pecora siciliana miscelata a latte in sostituzione del latticello, miele di carrubo al posto della melassa e tanti aromi mediterranei (origano, semi di finocchio e semi di anice).
A noi è piaciuto moltissimo questo pane speciale, così tanto da volerlo condividere subito con voi che ci siete così vicini nonostante la lontananza fisica in queste ultime settimane di gravidanza.
Sperando questa sia l’ultima ricetta prima della nascita, vi mandiamo un grande abbraccio e un sincero grazie!
SODA BREAD ALLA RICOTTA
Una versione personalizzata del classico Soda Bread irlandese. Ricotta e latte al posto del latticello e tanti aromi nostrani per un pane velocissimo e senza lievitazione che “profuma di mediterraneo”
Livello: facilissimo Tempo: 10 min + 40 min cottura Dosi: 1 pane
Ingredienti:
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150 gr ricotta di pecora
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190 gr latte parzialmente scremato
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succo di ½ limone
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270 gr farina 0
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250 gr farina integrale
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1 cucchiaino origano
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1 cucchiaino semi di finocchio
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1 pizzico di semi di anice
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6 gr sale fino
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10 gr bicarbonato
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1 cucchiaino miele di carrubo (Amodeo Carlo)
Procedimento:
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Accendete il forno a 200°C.
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In una terrina versate la ricotta, il latte e il succo del mezzo limone: amalgamate bene con una forchetta sciogliendo tutti i grumi. Tenete da parte.
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In una ciotola capiente versate le due farine e unite anche tutti gli altri ingredienti: mescolate con una forchetta e unite il preparato di ricotta e latte.
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Amalgamate bene il tutto, quindi infarinate un poco il tavolo, versateci l’impasto e date la forma di una pagnotta.
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Trasferite il pane su una teglia rivestita di carta forno e, con un coltello pesante, fate una doppia incisione a croce molto profonda.
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Infornate per 35-40 minuti.
RICOTTA SODA BREAD
Level: super easy Time: 10 mins + 40 mins. baking Serves: 1 bread
Ingredients:
- 150 g sheep’s ricotta,
- 190 g low-fat milk,
- 1/2 lemon juice,
- 270 g flour 0,
- 250 g wholemeal flour,
- 1 teaspoon oregano,
- 1 teaspoon fennel seeds,
- 1 pinch of anise seeds,
- 6 g salt,
- 10 g baking soda,
- 1 teaspoon honey.
Method:
- Preheat the oven to 200 ° C.
- In a bowl, pour ricotta, milk and lemon juice: mix well with a fork dissolving any lumps. Set aside.
- In a large bowl pour the two type of flours and add all the other ingredients: stir with a fork and add the mixture of ricotta and milk.
- Mix well and pour the dough on a floured table: form a loaf.
- Put the bread on a baking sheet covered with baking paper and, with a knife, make a double cross deep incision.
- Bake for 35-40 minutes.
33 comments
Pensa che proprio ieri a tavola mio marito mi parlava di questo pane (ha letto la ricetta sul corriere) e mi spiegava la storia della soda!!! Voleva che provassi, ma ieri è stata una giornata tutta di corsa con le gare di nuoto del piccolo, ma mi sa che tornerà alla carica!!!
Buona settimana
Tesoro nel momento in cui avrai Ludo tra le tue braccia la tua vita esploderà d’amore…ti sembrarà impossibile aver vissuto senza di lei tutti questi anni! L’amore che può donarti un figlio è magico cosi come le tue mani quando prepari dei lievitati, ti riescono sempre alla perfezione!!Un bacione grandeeee e tvbbbbbb
L’amore vero, l’amore che muove il mondo è quello che nasce , cresce e resta per sempre nei cuori di chi si ama. Le attese sono solo porte che , una volta spalancate, conservano luoghi sicuri e unici. Ti abbraccio forte Elena e ti mando un pensiero per la tua dolce Ludovica <3 sarà buonissima, proprio come il tuo pane 😉
Un bacio! :*
Che dolce che sei, vedrai che l’attesa e la fatica saranno completamente ripagate. E sarà l’amore più grande e coinvolgente che potrete mai provare. Tieni duro e nel frattempo per far passare il tempo continua ad impastare. E’ una pozione meravigliosa per smaltire lo stress
Ecco lo sapevo, mi hai commossa.
Quanto amore nelle tue parole, e quanta tenerezza. Sarai una splendida mamma, e Ludovica sarà una bimba davvero fortunata.
Ps: ma che buono questo pane, ha tutto il gusto delle lievitazioni lente pur non avendo (quasi) nessun tempo di lievitazione!
Al di lá della ricetta… Che mi piace da morire per come l’hai rivisitata in chiave nostrana… Ti mando un mega abbraccio! Anche se fisicamente siamo lontane aspetto insieme a voi il fiocco rosa… É bello vedere che esiste ancora amore nel mondo, davvero tanto bello.
e io piango! quest’attesa è splendida, confortevole, romantica, dolce, da vivere attimo per attimo con tutto quello che porta con se’, desiderio, paura, impazienza, costanza, curiosità! ormai friggo anche io per vedere il faccino della micro ludovica!!!! ti abbraccio dolce elena!
Che dolcissimo post Elena cara. Ormai l’attesa è quasi finita e ciò che ti aspetta è l’incanto di quell’istante irripetibile e prezioso in cui abbraccerai per la prima volta la tua bimba. Ti abbraccio forte
Quanto amore nelle tue parole, si vede che trepidate all’ idea di riversarlo sulla vostra cucciola!! Dai, manca davvero pochissimo, siamo tutte con voi!!
L’ ho mangiato in Irlanda questo pane, non alla ricotta ovviamente ma mi è piaciuto un sacco!! Questa tua ricca versione è stupoenda!! Un abbraccio Elena, stretto ma non troppo che sennò la piccolina salta fuori in anticipo!!!
Che dolcezza questo post Elena! Le tue parole sono dolci e fanno venir la pelle d’oca, ti mando un grandissimo in bocca al lupo!!! Ps adoro il soda bread !!!
Ludovica si fa proprio attendere!! hihi un pane delizioso e che bella forma!!! un bacio e tanti tanti auguri per l’arrivo della piccola!!
queste sono le attese più belle, quelle che parlano d’amore e che portano amore.
Sai, è bello leggere parole come le tue che raccontano quanto l’aspettare ripaghi offrendoti i doni più belli.
Che dire questa piccola principessa adesso la voglia vedere anche noi che siamo curiosi di scoprire com’è il vostro
grande amore 😀
buono questo pane alla ricotta , lo proverò
a presto
Mi hai fatta emozionare… Sono sempre stata convinta che l’Amore sia tutto e le tue parole oggi mi fanno capire perché questa sintonia tra noi… Ludovica é già una bimba fortunata! Aspettiamo con ansia insieme a te il suo arrivo…un abbraccio grande a tutti e tre!
Ps. Domani questo pane lo faró assaggiare alla mia nipotina, io vizio lei ;P!
Che bellissima introduzione..il saper attendere per poi poter gioire, un significativo messaggio da lasciare alla piccola Ludovica 🙂
Golosissimo il pane con la ricotta e veloce da fare, anche all’ultimo istante 🙂
Un abbraccio <<3<3<3
Bellissimo questo pane, chissà se la vostra bimba è già arrivata in questo momento, un caro abbraccio.
Sai che anche se vedo la foto su fb, preferisco aspettare di aver il giusto tempo per gustarmi i post delle amiche, come te … anzi tu sei qualcosa di più di un amica, tu sei una mia nipotina acquisita … e mentre immagino tutti i profumi di questo pane, aspetto con voi ♥
La vita è tutta una sorpresa! immagino l’attesa e la curiosità di vedere il frutto tanto desiderato del vostro amore.
Dai che ormai manca pochissimo e potrete scrivere assieme questa nuova pagina del libro che sarà il vostro.
Fabio
L’attesa alla fine ripaga. Di ogni cosa. È dura all’inizio. Si aspetta senza neppur sapere quando e cosa si trova. Ma alla fine qualcosa arriva.
E quando accade, bisogna tenerselo stretto. Bisogna stringere le mani e non aver paura di lasciarsi guidare. Bisogna percorrere lo stesso cammino, pur indossando scarpe diverse. Ed accorgersi alla fine che la metà era la stessa.
Ti faccio il mio più caro augurio. Di cuore.
A presto.
che pane delizioso mia cara, devo provarlo!!!!dai forza un altro po’ di pazienza e sarai pienamente ricompensata!!!che bellissima storia d’amore!!!Lo sapevo che sei una persona cosi’ speciale!!!!baci Sabry
Alle volte mancano le parole ma il cuore si riempie. Grazie!
Ecco, leggerti mi ha fatto sciogliere… non solo di dolcezza, ma anche di speranza. Forse è davvero così che deve essere e andare: uno sguardo e tutto è chiaro. Sentire dentro che è Lui e scegliersi. Io che vi ho visto insieme, ho notato l’amore che scorreva… e quello va trovato, un sentimento che dura nel tempo e che davvero sa di Futuro! La vostra piccola si specchierà nei vostri occhi… e davvero quella è la Completezza.
(la forma del pane è bellissima, un fiore che sboccia… è simbolica in modo perfetto!)
Sono d’accordo con Francesca, la forma del pane non poteva essere più simbolica, il fiore che sboccia é veramente rappresentativo del momento che state vivendo, come individui e come coppia. É un momento incredibile cara Elena, un qualcosa che si può capire solo se vissuto, difficile spiegarlo a parole.
Quanto al pane, via diciamo due paroline anche su di lui, l’idea della ricotta al posto del latticello mi pare un’altra genialità, una di quelle che solo tu sei capace… e poi, insomma, ci siamo capite, c’é la ricotta! Un abbraccio Elena e in bocca al lupo!
sigh sigh….l’ho fatto…sigh sigh….che triste che sono…non è piaciuto a nessuno. Non ti dico la prosopopea che mi ha tirato su mio marito sul fatto che alla fine è farina cotta e non pane (a volte lo manderei a vivere fuori al posto della gallina!!!!)….
Niente da fare…proprio si è rifiutato….
Questa volta arrivo tardi o forse al momento giusto per dare il benvenuto alla piccolina! E ora sì che ti serviranno le ricette veloci come questo splendido pane….
Un abbraccio a te e alla tua cucciolina 🙂
Che pensieri dolcissimi che ci hai lasciato in questo post, Elena. Un abbraccio e un grande in bocca al lupo per tutto! ?
Cara Elena,
è passato qualche giorno da questo post e magari Ludovica è già arrivata o sta arrivando proprio in questo momento… chissà mai. Ti auguro tanta gioia e serenità sin da ora. Conserva questo post per la tua bimba. A me sarebbe piaciuto tanto leggerlo in uno o più momenti della mia adolescenza se a scriverlo fosse stata mia madre. A presto e grazie per le belle emozioni che ci stai regalando.
un post meraviglioso, parole piene di amore e di emozione che mi riposrtano indietro nel tempo quando anche io aspettavo trepidante di vedere il dolce viso della mia principessa, di quella che sarebbe diventata in assoluto la padrona indiscussa del mio cuore. Ti faccio un grosso in bocca al lupo e auguro a voi tre di diventare e di restare per sempre una famiglia felice!
baci
Alice
PS il pane non solo è sicuramente ottimo ma ha una forma magnifica!
Dimentivavo la cosa più importante…….BENVENUTA TRA NOI LUDOVICA e che la vita per te possa sempre essere gioiosa e piena d’amore!
bacini sulla punta del nasino!
Alice
Rivisitazione molto interessante e… un gran in bocca al lupo per questo momento…
http://www.imieicalici.blogspot.it
Amo il soda bread e questa versione aromatica alla ricotta la trovo a dir poco meravigliosa! Devo provarla assolutamente! Un abbraccio enorme alla nuova famigliola <3 A presto :*
Che bellissimo aspetto e che buono deve essere!! Certo che tu con queste foto mi fai davvero impazzire… Bravissima Elena, sempre complimenti.
Un abbraccio e buona serata
Federica
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