risotto alla vaniglia con burrata e crema di porri

by Elena Levati

Scelte. La vita è sempre fatta di scelte. Che siano facili o difficili, che siano più o meno consapevoli, una volta che si prende una decisione si sceglie e ogni scelta provoca delle conseguenze.

E’ un po’ come immaginarsi sempre con un grosso pennarello nero nella mano destra e un foglio con due caselle nella sinistra. Ogni volta fai una X qui oppure lì, prendi una via piuttosto che un’altra.

Anche quando sei fermo e ti sembra di non prendere una decisione perchè davvero non sai se proseguire, voltare da un lato, da quello opposto oppure magari arretrare di qualche passo, di fatto stai scegliendo di rimanere fermo. Ma anche se tu sei fermo il mondo attorno a te si muove e tu, che vorresti rimanere in una dimensione senza tempo, almeno per un momento, non si chiede molto, solo quel tanto che basta per chiarirti le idee, sei lì e vedi che la tua scelta di apparente immobilità ha comunque creato tutta una serie di altre cose.

E allora ti dici che devi decidere dove andare e quale parte di te seguire: il cuore forse? O la mente? Avrà la meglio la paura o il coraggio? E l’essere uomo con facoltà di decisione ti sembra a volte un dato troppo pesante per te, un fatto che tu non hai chiesto, ma che così è per natura.

Ma alla fine, chissà come, scegli di muoverti o in un senso o nell’altro e decidi che lasciarsi sorprendere, probabilmente, è la scelta più saggia che tu abbia mai fatto.

In questo nostro venire qui a Barcellona, abbiamo scelto di muoverci, di andare avanti a piene vele, abbiamo scelto di darci fiducia come famiglia e come persone individuali. Abbiamo scelto di farci sorprendere da questa vita che a volte sembra pesare troppo sulle spalle, alleggerendola, cercando di vederla colorata, tinta di toni tenui e temperature miti.

E anche se non è sempre facile, la sorpresa di quel nucleo che batte e tutto anima è una luce sicura che determina i nostri passi. E come luce, crea anche delle ombre, ma se ti volti a guardarle vedrai che ti faranno meno paura. Perchè conoscere porta con sé sicurezza.

E allora oggi, alleggerendo la mente e portandola in una dimensione di calore, di casa, di tavola apparecchiata e imbandita, vi invito a seguire questa luce forte che illumina i nostri piatti, che sa di buono, che sa di morbidezza e di profumo inebriante.

Vi invito a pranzo, offrendovi un risotto speciale che già vi avevo offerto qualche mese fa in una veste un po’ diversa (per chi volesse ricordare, la ricetta QUI), senza soffritto e senza brodo, ma all’acqua alla vaniglia. Un risotto estremamente morbido e libidinoso grazie alla burrata e completato nel gusto da una crema di porri e granella di nocciole. Se ci aggiungiamo che è anche rapidissimo perchè se volete potete farlo nella pentola a pressione, il quadretto diventa davvero interessante.

Buon appetito quindi, a noi e a voi.

RISOTTO ALLA VANIGLIA CON BURRATA E CREMA DI PORRI

 Livello: facile Tempo: 4 persone

Ingredienti:
  • 320 gr riso vialone nano o carnaroli,
  • 650 gr acqua,
  • 120 gr burrata (per me Caseificio Pugliese),
  • 1 stecca di vaniglia,
  • 1 porro,
  • 80 gr acqua di conserva della burrata e 40 gr latte (oppure 120 gr latte),
  • 50 gr granella di nocciole,
  • sale e pepe (misto nero, rosa, verde),
  • 2 cucchiai olio evo

Procedimento:

  1. Versate l’acqua in una pentola e unite la stecca di vaniglia tagliata a metà (non incisa per il lungo come si fa di consueto, ma semplicemente tagliata a metà). Portate a bollore, fate bollire 2 minuti, quindi spegnete la fiamma e lasciate riposare per 30 minuti.
  2. Nel frattempo tagliate la burrata a piccoli pezzetti, versatela in una ciotola e conditela con una generosa macinata di pepe. Tenete da parte.
  3. Tagliate il porro a sottili rondelle e fatele cuocere in una padella insieme a 1 cucchiaio di olio, un pizzico abbondante di sale, il latte e l’acqua di conserva della burrata per 20 minuti. Frullate quindi molto bene con il frullatore ad immersione così da ottenere una crema liscia.
  4. Versate il restante cucchiaio di olio nella pentola a pressione, unite il riso e fatelo tostare per 3 minuti. Aggiungete 2 pizzichi di sale e l’acqua con la stecca di vaniglia.
  5. Chiudete il coperchio, alzate la fiamma al massimo, attendete il fischio, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 6 minuti esatti.
  6. Spegnete e raffreddate subito il fondo della pentola a pressione sotto acqua corrente fino a far sbloccare la valvola e poter aprire il coperchio.
  7. Togliete la stecca di vaniglia e schiacciatela tra pollice e indice in modo da far uscire tutta la polpa interna.
  8. Aggiungete la burrata e mantecate.
  9. Distribuite subito il risotto morbido e cremoso nei piatti dei commensali, aggiungete ad ognuno un mestolino di crema di porri e completate con un cucchiaio di granella di nocciole.
  10. Servite subito.
Note:
  • Potete preparare il risotto anche con il metodo classico, senza l’ausilio della pentola a pressione, calcolando 18 minuti di cottura totali del riso.
  • Se volete alleggerire il risotto in modo da renderlo adatto per i bambini più piccoli, usate la ricotta al posto della burrata, oppure solo parmigiano.

VANILLA RISOTTO WITH BURRATA CHEESE AND LEEK CREAM (IN THE PRESSURE COOKER)


Level: easy Time: 30 mins + 25 mins cooking Serves: 4 pp


Ingredients:

  • 320 g carnaroli rice,
  • 650 g water,
  • 120 g burrata cheese (for me Caseificio Pugliese),
  • 1 vanilla bean,
  • 1 leek,
  • 80 g burrata preserved water + 40 g milk (or 120 g milk),
  • 50 g hazelnuts grains,
  • salt and pepper (mix of black, pink and green pepper),
  • 2 tablespoons e.v.o oil.

Method:

  1. Cut vanilla bean in half and put it in a saucepan with water. Bring to boil, cook 2 minutes, turn off the fire and let rest 30 minutes.
  2. Meanwhile cut burrata cheese in small pieces, pour it into a bowl and season with pepper. Set aside.
  3. Thinly slice leek and cook it for 20 minutes in a pan along with 1 tablespoon of oil, a pinch of salt, milk and burrata preserving water. Blend all very well with an immersion blender getting a velvety cream.
  4. Pour the remaining oil in the pressure cooker, add rice and toast it for 3 minutes. Add 2 pinches of salt and vanilla water.
  5. Close the lid, turn up the heat and wait for the whistle. Lower the heat and calculate 6 minutes.
  6. After 6 minutes, cool down the bottom of the pressure cooker under running water and open the lid: your risotto should be soft and the broth not all absorbed.
  7. Remove vanilla bean and press it between thumb and index finger in order to get all the insider pulp.
  8. Add burrata cheese and stir.
  9. Divide your soft and creamy risotto in the serving dishes, add a spoon of leek cream each and complete with a spoon of hazelnuts.
  10. Serve immediately.

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27 comments

saltandoinpadella 20 Novembre 2017 - 13:29

Oggi post riflessivo 😉 l grandi cambiamenti fanno sempre riflettere , è giusto guardarsi indietro per poi girarsi e guardare avanti con positività, energia e tanta voglia di affrontare nuove sfide. Tra le righe percepisco una bella energia positiva, sono sicura che vi ambienterete presto, anche perchè gli Spagnoli sono un popolo davvero gentile ed accogliente. Oggi un delizioso risotto, domani chissà, una bella paella? 😀

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:54

Ce la stiamo mettendo tutta ed è positivo il feedback anche se ovviamente essere solo noi 3 senza famiglie non è semplicissimo. Ma ce la faremo!!
La paella vera vera la faccio appena compro la pentola giusta ?

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Mauro 20 Novembre 2017 - 14:19

Nella pentola a pressione non è un risotto ma un riso bollito!

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:51

Dipende dai punti di vista Mauro. Misurando le dosi di riso e brodo accuratamente non è riso bollito. Se lo provi ti renderai conto infatti che consistenza e sapore sono lontani dal riso solo lessato. E spero che avrai voglia di provarlo davvero. Poi sono pronta a ricevere e incassare anche le critiche! Davvero ? Comunque, come ho scritto nelle note, uno è libero di prepararlo come da regolamentario classico. Io ora con una bimba piccola e il lavoro mi trovo molto comoda ad usare la pentola a pressione per tantissime ricette!
A presto.

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Ro 20 Novembre 2017 - 15:49

Mai avere paura delle scelte, che siano esse attive e consapevoli o prese passivamente o (forse meglio) cautamente.
Se è vero che siamo la somma delle nostre decisioni e delle strade intraprese è anche vero che di esse non bisogna mai pentirsi. In un modo o nell’altro entreranno a far parte del nostro vivere. La scelta di accoglierle con positività è solo nostra!
Quindi mi accodo a questo post, concordando con ogni singola parola… e giacché mi inviti a pranzo… beh, non posso che approfittre, no? 🙂

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:43

? giusto!! Grazie roby sei davvero sempre un tesoro! Non sei cambiata ❤❤

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Simo 20 Novembre 2017 - 18:46

che bello che è, raffinato e sicuramente buonissimo! Io che amo i risotti, me lo segno per provarlo quanto prima!!!
Un bacione

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:40

? vedrai che ti piacerà!!! Grazie mille simo

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zia Consu 20 Novembre 2017 - 20:06

Muoversi è sempre la scelta migliore..stare fermi non porta mai a niente e non ti fa scoprire quello di cui sei capace o quello che il mondo intorno ha da offrire. Ammiro tantissimo la scelta che avete fatto e sono certa che il vostro coraggio sarà presto ripagato 🙂
Grazie x questo risotto, è il modo più dolce per iniziare la settimana <3

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:39

❤ grazie consu. Davvero grazie!!!

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tizi 21 Novembre 2017 - 10:28

è sempre bello vedere quanta fiducia e amore ci sono tra le tue parole, e nelle vostre scelte!
parlando di cuicina invece, devo dire che il tuo risotto mi incuriosisce molto, non ho mai usato la vaniglia in preparazioni salate. è un’idea tutta da sperimentare, deve essere un piattino goloso e raffinato 🙂
un abbraccio cara, buona giornata!

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:38

Grazie mille tizi! Per tutto ciò che mi dici sempre col cuore ❤
Ps. Sperimentalo perché regala gioie! ?

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Serena 21 Novembre 2017 - 14:52

Sono spesso in bilico tra scelte di cuore e razionali alla fine qualsiasi orientamento si prende sarà sicuramente quello giusto mai voltarsi indietro ma guardare avanti scrutando la strada che ci attende. Barcellona è piena di vita, gli spagnoli sono accoglienti e molto affini al nostro sentire ti troverai bene e se avrai nostalgia dell’Italia ci sono tanti voli che in un attimo ti porteranno a riabbracciare i tuoi cari. in bocca al lupo Elena cara e per il risotto che dire se non che è fantastico! un abrazo

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:37

Grazie mille sere! Grazie di cuore ❤

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Mile 22 Novembre 2017 - 06:56

Eh già di fatto si sceglie sempre, a volte le scelte sono più leggere altre più impegnative. Non conosco i retroscena della vostra ma é evidente che sia una scelta decisamente impegnativa coraggiosa e credo anche stimolante. Che voi possiate sempre trovare da soli e insieme la via perché no anche con il cibo? E intanto mi gusto questo particolare risotto. Un bacio Elena!

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:36

Grazie mile! Grazie davvero! Trasferire qui una vita non è semplice, ma sicuramente gli stimoli non mancano e stare insieme è la nostra forza! Un abbraccio grande

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giuliana 22 Novembre 2017 - 12:45

Ma che bella proposta, veramente elegante!

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:34

Grazie mille!!! ?

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Lilli nel paese delle stoviglie 22 Novembre 2017 - 13:19

sul risotto che dire? fighissimo e molto particolare, sul resto, belle parole che sento un po’ mie in questo momento storico decisamente intenso e non facile, ero passata di qua per salutarti e vedere coma andava la tua nuova vita, un abbraccio bellezza

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:34

Lilli cara sui periodi storici non facili siamo sulla stessa barca ❤ ricambio l’abbraccio e aggiungo un bacino

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ipasticciditerry 22 Novembre 2017 - 18:11

Io credo che stando immobili si perdono dei paesaggi meravigliosi. Alla fine guardi sempre lo stesso paesaggio e ti perdi tutto quello che di bello c’è nel mondo. Noi non siamo fatti per stare fermi, così come per stare soli. Sono due fatti inconfutabili. Da soli e fermi sempre nello stesso posto, la vita diventa una noia mortale e non si cresce. Avete fatto una scelta coraggiosa ma siete insieme, voi come famiglia e questo è l’importante. Questa esperienza non farà che legarvi ancora di più e arricchirvi, sotto il profilo delle conoscenze umane e non solo. Questo è un risotto molto particolare che sono certa a me piacerebbe molto. Altrettanto sicura che piaccia a mio marito non lo sono proprio per niente ahahahah E pazienza. Zuccherino di zia, ti abbraccio stretta stretta, goditi tutto quello di bello che hai intorno e non pensare a niente.

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:33

Grazie mille con tutto il cuore per queste tue dolci parole zia terry ❤

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Sonia 23 Novembre 2017 - 12:26

#solocosebelle e con questo risotto #anchecosebuone! sii positiva, la scelta si rivelerà vincente! bacioni

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:32

Tanto affetto per te Sonia cara ❤

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Fabio 23 Novembre 2017 - 13:31

Secondo me quando si fa una scelta è sempre quella giusta. Perché era giusta in quel momento. Ed è inutile guardarsi indietro e pensare ai se e ai ma. Altrimenti si sarebbe scelto diversamente.
Così come ottima la scelta di questo risotto così delicato e saporito allo stesso tempo!

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Elena Levati 23 Novembre 2017 - 22:31

Grazie mille fabio! Davvero! A presto

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risotto nelle pentola a pressione 13 Febbraio 2019 - 23:35

[…] cotto in pentola a pressione che pubblico, sul blog infatti ne trovate diversi (come ad esempio il risotto alla vaniglia con burrata e crema di porri, il risotto all’acqua: versione per bambini e per adulti, il risotto con porri, sbrinz e […]

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