La sardenaira!!
Quanta ne ho mangiata da bambina non so dire!! E quanti ricordi legati a quella focaccia rossa e saporitissima che, da gran ghiottona, mangiavo felicemente sulla spiaggia insieme a mia sorella e ai miei cugini.
Io sono sempre stata molto golosa e difficilmente sapevo contenere i miei desideri immediati riguardo al cibo e, quando la mamma mi diceva: “No Elena, ora no! Dopo il bagno!” mi veniva sempre il broncio perchè, anche se lo nascondeva, sapevo che in quel sacchettino ben riparato sotto l’ombrellone, in quel cartoccio beige era contenuta una leccornia sopraffina!
Ora che sono al mare, anche se molto molto lontana da San Remo, città madre di questa focaccia, immancabilmente mi torna alla mente quel sapore, quel profumo di capperi, aglio, pomodoro e sardine (oggi sostituite anche con le acciughe) e la sofficezza della pasta lievitata che vi fa da morbido cuscino!
E allora. è proprio adesso che voglio condividerla con voi e regalarvi un pezzo della mia infanzia… oltre ad un pezzo di sardenaira!
SARDENAIRA
Ecco la ricetta perfetta per preparare la focaccia rossa e saporitissima tipica di San Remo!
Difficoltà: media Tempo: 30 minuti + 24 ore lievitazione + 30 minuti cottura Dosi: 4 persone
Ingredienti:
- 120 gr di farina 0 manitoba,
- 120 gr di semola di grano duro rimacinata,
- 120 gr di farina 0 debole,
- 250 ml di acqua tiepida,
- 10 gr di sale,
- 2 cucchiaini di malto in polvere o in alternativa 2 cucchiaini di zucchero di canna,
- 3-5 gr di lievito di birra fresco,
- 3 cucchiai colmi di capperi sott’olio (per me La Nicchia Pantelleria),
- passata di pomodoro (meglio se casalinga),
- 3 spicchi di aglio,
- 3 sardine (o acciughe) intere sotto sale,
- 2 cucchiai di olive taggiasche,
- origano,
- olio extravergine di oliva,
- pepe.
Preparazione:
- Circa 24 ore prima del consumo preparate l’impasto: fate sciogliere il lievito (ed eventualmente lo zucchero) in 200 ml di acqua tiepida e fate sciogliere il sale nella rimanente acqua, in una ciotola a parte.
- Riunite in una capiente ciotola le tre farine con il malto e aggiungete dapprima l’acqua con il lievito, poi l’acqua con il sale e un cucchiaio colmo di olio: mescolate tutto con una forchetta. Lasciate riposare l’impasto nella ciotola per 30 minuti circa coperto con un canovaccio.
- Infarinate molto bene un piano da lavoro, riprendete l’impasto e lavoratelo con le mani, ripiegandolo più volte, per circa 5 minuti, fino a quando risulta omogeneo e morbido.
- Rimettete l’impasto nella ciotola oliata coprite con pellicola e lasciatelo riposare in luogo fresco (circa 18°c ) per 8-10 ore.
- Riprendete l’impasto, sgonfiatelo e reimpastatelo per qualche minuto, rimettetelo ancora nella ciotola, copritelo con la pellicola e fatelo riposare ancora 4-5 ore.
- Ripetete il reimpasto una terza volta e fate lievitare ancora per 4 ore.
- Nel frattempo preparate il condimento: dividete in due ciotole la passata ed aggiungete ad una parte 2 cucchiai di capperi sott’olio tritati grossolanamente insieme alle sardine, 2 cucchiai di olio e un pizzico di pepe.
- Pelate l’aglio e tagliatelo e pezzetti grossi.
- Oliate abbondantemente una leccarda da forno, stendetevi l’impasto e punzecchiatelo con una forchetta.
- Distribuite regolarmente la passata arricchita sulla pasta appena stesa sulla leccarda e completate poi con quella al naturale. Aggiungete le olive taggiasche intere o a pezzetti, l’origano, 1 cucchiaio di capperi interi, l’aglio e abbondante olio.
- Coprire con la pellicola e lasciar lievitare ancora per 1 ora.
- Accendete il forno a 200° C e, quando arriva in temperatura, infornatevi la sardenaira per 10 minuti sul fondo e per altri 15 minuti a metà.
SARDENAIRA (typical italian focaccia)
Level:medium Time: 30 minutes + 24 hours + 30 minutes baking Serving: 4 people
Ingredients:
- 120 gr manitoba flour,
- 120 gr durum wheat flour,
- 120 gr 0 flour,
- 250 ml warm water,
- 10 gr salt,
- 2 teaspoons malt powder or brown sugar,
- 3-5 gr fresh brewer’syeast,
- 3 heaping tablespoons of capers in oil (for me La Nicchia Pantelleria),
- tomato sauce (homemade),
- 3 cloves of garlic,
- 3 anchovies,
- 2 tablespoons olives taggiasche,
- oregano,
- olive oil,
- pepper.
Method:
- 24 hours in advace prepare the dough: melt the yeast and sugar in 200 ml of warm water and dissolve the salt in the remaining water in a separate bowl.
- Sift together in a large bowl the flours and malt and, stirring with a fork, add at first water with yeast then water with salt and a heaping tablespoon of oil. Let rest the dough in the bowl for about 30 minutes covered with a cloth.
- Sprinkle the pasty board with flour, pick the dough and knead it with your hands, folding it over, for about 5 minutes, until it is smooth and soft.
- Put the dough in oiled bowl, cover with plastic and let rest in a cool place (about 18 ° C) for 8-10 hours.
- Take back the dough, knead it again for few minutes, put it back again in the bowl, cover with plastic wrap and let it rest for 4-5 hours more.
- Repeat this passage a third time and let rise again for 4 hours.
- Meanwhile, prepare the sauce: divide into two different bowls the tomatoes sauce and add in the first 2 tablespoons of olive oil, 2 tablespoons of chopped capers and finely chopped anchovies and a pinch of pepper.
- Peel the garlic and cut it into small pieces.
- Grease a baking tray, lie the dough and stamp with a fork.
- Cover with the enriched tpmatoes sauce and complete with the other one. Add the olives (whole or chopped as you prefer), oregano, 1 tablespoon of capers, garlic and oil.
- Cover with plastic wrap and let rise for 1 hour.
- Preheat the oven to 200 ° C.
- Bake sardenaira for 10 minutes on the bottom of the oven and then 15 minutes more in the middle.
39 comments
Molto appetitosa…. ed è un’idea davvero carina per i pasti estivi: in questi giorni ho casa e cuore invasi dagli amici che mi stanno facendo compagnia e sarebbe davvero un’idea proporgliela!
Un abbraccio Elena cara! <3
perfetto direi! fammi sapere eh se poi la fai! tanti bacioni 🙂
Buonissima Elena, quanti ricordi!! ciao Manu
🙂
Non conoscevo questa ricetta o meglio l’ho mangiata ma non sapevo come si chiamava….però ti garantisco che non so se è colpa delle foto, o dell’orario, ma sono qui che continuo a degluttire dal desiderio di rubartene una fetta!!!!
Complimenti e buon week end
😀 hihihihi
Questa sardenara sarà ancora più buona, visto che è legata a ricordi del cuore <3 Grazie, moltissimo, per averla condivisa: la proverò con vero piacere! Un bacione!
tesorino! Grazie, grazie di cuore!
Che belli i piatti dei ricordi e dell’infanzia 🙂
🙂
CHE PIATTO DIVINO!!!LO CREDO CHE AD AVERCELO VICINO NON RIUSCIVI A RESISTERE!!!GRAZIE PER AVERCI REGALATO I TUOI RICORDI D’INFANZIA, SEI SEMPRE COSI’ CARINA!!!BACI SABRY
ciao Sabry! Grazie mille 🙂
Eh, le focacce liguri, bianche, rosse o al formaggio che siano, sono sempre deliziose!
Buone vacanze, Elena! E sono certa che qualche bella leccornia la troverai anche lontana da San Remo 😉
sono già una palla rotolante Giuly! 😀
Sono sempre degli spunti stuzzicanti e invoglianti i tuoi!! E queste invitanti foto da copertina patinata fanno il loro dovere e contagiano un bel languorino anche alle tre di pomeriggio e anche se siamo lontane dalla spiaggia!!un abbraccio
vi adoro! 😀
Adoro tutte le focacce in generale, questa dev’essere proprio buona.
Vediamo se riesco a trovare un po’ di tempo per farla la prossima settimana, perché ad una focaccia così gustosa non si può proprio dir di no!!
🙂 giusto! è difficlissimo desistere! 😀
Oddio deve essere buonissima! Non la conoscevo affatto…certo che in Liguria ne sanno qualcosa di focacce! 😀
😀 siiiii
Elena, mai mangiata la sardenara ma ho idea che se una volta la provo non la lascio più.
tu lo sai che queste ricette così “antiche” A ME MI fanno morire?
ma non ce la mandi a Panissimo per agosto?
siamo da me, se hai voglia di inserirla io sarei contenta…. contenta contenta!
ti lascio il link, putacasomai non fai fatica a cercarlo!
http://sonoiosandra.blogspot.it/2014/08/panissimo-20-agosto.html
un abbraccio enorme
Sandra
Sandrina!!! carissima domani se la connessione funziona meglio te la mando! bacioni
Fantastica e il suo sapore ricco di ricordi la rende speciale 😀
🙂
Mai sentita questa sardenara…dal nome avrei detto fosse una pizza sarda 😀 e grazie per il ricordo della tua infanzia, un abbraccio!
😀 hihihi bacini
Se un giorno dovessimo vederci io e te ti chiederei di portarmene una fetta!!!!io amo alla follia la sardinara nn vedo l’ora di andare in Liguria così me ne faccio una scorpacciata!!!ti bacio tesorina bella!!
Inviato da iPhone
>
buona scorpacciata cara! 😀
grazie…mi farebbe comodo er la partenza.
sherabbraccicari
🙂 buon viaggio!
sai che non sapevo che si chiamasse così? Che bontà!!
🙂
Ma sentito parlare di questa focaccia eppure la Toscana è vicina vicina alla Liguria…
Che mi sono persa… E dire che la pizza con capperi e acciughe è la mia preferita, devo provare questa focaccia, l’amerò sicuramente!
sì debby, te ne innamorerai al primo morso! 😀
Che bello aver condiviso un pezzettino della tua infanzia, e che bello sarebbe condividere dal vero la sardenara, tra le foto e la descrizione, ho l’acquolina! Un bacio cara Elena
grazie carissima Giovanna! un bacione
Ho letto il titolo e il nome già mi piaceva, che sia ottima poi non ho alcun dubbio leggendo ingredienti e ammirando le foto! bei ricordi d’infanzia, buon mare!!!!
grazie tesorino! 🙂
con le tue parole, le tue foto riesci sempre a rendere tutto speciale
come questa focaccia piena di ricordi…e di sapori
sembra di sentirne il profumo…la farò!
grazie Elena!
baci