Pagnotta di segale

by Elena Levati

Lui voleva essere un pane a cassetta come tanti altri che lievita e cuoce direttamente nella teglia di coccio… ma Elena, persa nei suoi pensieri e nelle sue fantasticherie, ha sbagliato la dose dell’acqua… e così alla fine è diventato un pagnottone!

L’ho sempre detto che la cucina per me è distensiva, calma i nervi tesi, aiuta la riflessione e porta via i brutti pensieri, ma forse qualche volta mi dimentico che ci vuole pur sempre attenzione! Chissà su quale nuvoletta stavo volando quando, invece del 60% di acqua, ne ho messo l’85%!!!!

Poco male se ci si trova un rimedio, giusto? Mi son detta: facciamo lievitare questa massa quasi totalmente liquida e vediamo che succede.

Ok, ma quel pomeriggio forse avrei fatto meglio a far altro (o forse no alla fine), sta di fatto che con la testa non c’ero proprio perchè, dopo 2 ore di calma  e apparente quiete, l’impasto stava letteralmente strabordando dalla ciotola minacciando pericolosamente il piano da lavoro della mia cucina!!

La recupero! La recupero! Calma!!! Mi armo di farina e inizio ad impastare fino a consistenza desiderata… Non finiva più! Ne ho aggiunta almeno un altro mezzo chilo!

E in tutto questo, mio marito, che mi guardava, con aria interrogativa, piena di farina fino ai capelli mi dice: che pazienza che hai. Io l’avrei già buttato giù dalla finestra!!!

Alla fine il risultato ha superato ogni nostra aspettativa. Anzi, probabilmente è il pane migliore che mia sia mai riuscito!

PAGNOTTA DI SEGALE


Ingredienti:

  • 300 gr farina di segale,
  • 400 gr farina 0,
  • 300 gr farina 0 manitoba,
  • 850 gr acqua,
  • 15 gr lievito di birra fresco,
  • 2 cucchiaini di sale,
  • 1 cucchiaino di miele.

Preparazione:

  1. Sciogliete il lievito in 700 gr di acqua tiepida e il sale nei rimanenti 150 gr.
  2. Miscelate le farine, unite il miele e iniziate ad impastare con una frusta o con la forchetta aggiungendo via via l’acqua con il lievito e, in ultimo, quella con il sale.
  3. Coprite con pellicola bucherellata e fate lievitare in luogo tiepido per 4 ore.
  4. Riprendete l’impasto e, aggiungendo poco a poco farina 0, raggiungete la consistenza desiderata che vi permetta di ottenere la forma di una grossa pagnotta rotonda.
  5. Poggiatela sulla teglia da forno rivestita di carta oleata, infarinate la superficie, incidetela con dei tagli trasversali e fate lievitare la forma per ancora un’ora abbondante.
  6. Portate il forno a 250 °C, mettete sul fondo un pentolino colmo di acqua e infornate il pane per 15 minuti.
  7. Togliete il pentolino, abbassate la temperatura a 200 °C e continuate la cottura per 60 minuti.

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5 comments

sulemaniche 20 Aprile 2011 - 05:50

bhè evviva gli errori che fruttano pagnotte croccanti e profumate…una bella bruschetta ci sta proprio…un abbraccio

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accantoalcamino 23 Aprile 2011 - 13:32

Buona Pasqua Elena, un abbraccio sincero, Libera.

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conunpocodizucchero 26 Aprile 2011 - 19:11

Grazie Libera, il tuo pensiero non manca mai. Non sai quanto è apprezzato!!! Un saluto e un agurio anche da parte mia…anzi nostra!

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katiavi64 23 Marzo 2019 - 18:50

ma non è esageratissimo 25 gr. di lievito per kg 1 di farina? Meglio allungare i tempi di lievitazione.. no? si sta così attenti alle farine di ottima qualità, magari integrali o alternative al grano tenero e poi roviniamo tutto con quantità di lievito esageratissime che certo bene non fa.. no? a parte ciò proverò a realizzarlo con 3 gr di levito..

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Elena Levati 23 Marzo 2019 - 23:17

Ciao! Si si hai indubbiamente ragione, ma la ricetta infatti è un po’ datata (2011)
Ora uso sempre ricette a lunga lievitazione in cui su 1kg uso 3 o 5 g di lievito. Grazie per la tua osservazione 😊

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