Tartellette Bella Elena

by Elena Levati

Mi sono sempre chiesta il perchè di questo nome: ho fatto una breve consultazione del web in cerca di una risposta, ma con scarsissimi risultati… mi rimane la curiosità!! Però cercando ho trovato due diverse versioni delle tradizionali pere bella Elena, una utilizza una ganache di panna e cioccolato, l’altra una crema pasticcera al cioccolato. In questo caso io ho usato la crema pasticcera: sarà che non resisto alla tentazione di leccarmi le dita e con la ganache non mi riesce molto bene 🙂

Questa dunque la mia versione del famoso dolce che porta il mio nome 😉

TARTELLETTE BELLA ELENA


Tempo di preparazione: 40 minuti+ Difficoltà: facile Dosi: circa 60 tartellette


Ingredienti:

Preparazione:

  1. Preparate la pasta frolla come indicato qui.
  2. Mentre riposa in frigorifero preparate le pere sciroppate: sbucciate le pere, detorsolatele, dividetele in quarti e mettetele a cuocere 10 minuti in una pentola a bordi alti in cui avrete fatto sbollire per 2 minuti uno sciroppo preparato miscelando lo zucchero all’acqua.
  3. Scolatele e tamponatele con carta assorbente (vi prego conservate lo sciroppo per altre preparazioni come queste per esempio o usatelo per addolcire della frutta cotta!!).
  4. Portate il forno a 210 °C e nel frattempo stendete la pasta frolla molto sottile e rivestitevi tanti stampini da tartelletta (o uno stampo unico da crostata se preferite), bucherellate il fondo e infornate per 8-10 minuti fino  ad ottenere un bel colore dorato. Il mio consiglio è di stendere la pasta davvero molto sottile in modo tale che il pasticcino si sciolga in bocca!
  5. Preparate la crema pasticcera e la salsa nera seguendo le rispettive ricette.
  6. Fatele intiepidire e miscelatele con delicatezza.
  7. Una volta fredde, riempite le tartellette con  un dadino di pera sciroppata e coprite con un bel ciuffo di crema.

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14 comments

manu e silvia 26 Gennaio 2009 - 10:06

sembrano buonissime!!
un bacione

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evelyne 26 Gennaio 2009 - 11:15

che bellezza!! fanno venire voglia di addentarle … e questo è veramente scorretto a quest’ora!

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Spilucchina 26 Gennaio 2009 - 11:19

Hai ragione! Non ci avevo mai pensato al perchè del nome…ora mi hai messo una pulce nell’orecchio…

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gunther 26 Gennaio 2009 - 13:33

sono delle grandi e belle tartellete, il connubbio cioccolato e pere è fantastico

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mirtilla 26 Gennaio 2009 - 17:36

che belle che sono!!!ripienissime come piacciono a me!!

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Deliziando 26 Gennaio 2009 - 17:47

Che belle queste tartellette, e scommetto che sono anche buonissime!
Ciao, Deliziando

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Babuska 27 Gennaio 2009 - 08:25

Un bellissimo blog, con foto davvero carine. Ciao! ps devo proprio provare i pancake kiwi e wurstel, un mio amico ci faceva la pasta alla “sempliciotta” (mescolando altri venti ingredienti)…

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con un poco di zucchero 27 Gennaio 2009 - 08:51

Ma che successo stanno avendo queste tartellette! Grazie!! Nessuno ha scoperto l’origne del nome?

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Maya 27 Gennaio 2009 - 17:33

Che fameeee… ne posso prendere una???!

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conunpocodizucchero 28 Gennaio 2009 - 07:33

certo cara! serviti pure!!

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Elena 22 Ottobre 2009 - 13:43

ciao! nel caso volessi preparare una torta anzichè delle tartellette che stampo mi consigli? nella cottura della frolla è necessario viste le dimensioni la cottura in bianco? sciroppo di zucchero per le pere, quanta acqua e quanto zucchero?
grazie mille, a presto e complimenti 🙂

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con un poco di zucchero 22 Ottobre 2009 - 16:16

Ciao Elena, come stampo ti consiglio uno di quelli con il bordo sganciabile in modo che sia più semplice estrarre la frolla senza romperla( 22 cm di diametro). La cottura in bianco è necessaria e per evitare inconvenienti tipo caduta dei lati, ti consiglio di mettere un foglio di carta forno che copra la frolla stesa riempito con del riso tanto quanto sono alti i bordi. Per le pere le dosi indicate vanno bene quindi 2 grosse pere, 200gr zucchero e 300 di acqua e se preferisci puoi tagliarle in quarti e disporle a raggiera invece che a tocchetti (al limite usane 3 se 2 non ti sembrassere sufficienti).
spero vada tutto bene, se hai bisogno sono qui!
Ciao e grazie per i complimenti!

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corinnenokel 25 Maggio 2011 - 10:32

Ciao Elena, ho letto che nel 1870 Auguste Escoffier aveva creato il dessert “Bella Elena” -pera e cioccolata- quando Pariggi veniva pazzo per una operetta di Jacques Offenbach chi si chiamava ” La bella Elena”.Allora il nome del dessert veniva di un pezzo di musica. (Ero curiosa anch`io!)

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conunpocodizucchero 25 Maggio 2011 - 14:33

Ciao! grazie per aver cercato l’origine del nome, è sempre piacevole leggerela storia che sta dietro ad un dolce! Spero di risentirti! Grazie
Elena

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