Torta morbida al Bricalet

by Elena Levati

Conoscete il Bricalet?

Io non sono un’amante del vino, devo ancora crescere da questo punto di vista, formare meglio la mia capacità di concepire il vino come alleato del cibo che sa donargli un carattere e una nota in più. Gli estimatori mi dicono che se imparassi a conoscere ed apprezzare il vino e, soprattutto, ad abbinarlo correttamente ai piatti che cucino, mi si aprirebbe letteralmente un mondo!

Lo so… in effetti su questo tema mi sento completamente impreparata e più di una volta mi sono posta il proposito di impegnarmi in quella che sarebbe senza dubbio una grande scoperta ma… ma devo ammettere che fino ad ora non ce l’ho ancora fatta!

Se però è vero che non amo bere il vino a pasto, negli ultimi anni ho iniziato ad apprezzare i vini da dolce e tra questo uno dei miei preferiti è il Bricalet: un mosto parzialmente fermentato ottenuto dalle uve bracchetto. Frizzantino, dal colore rosato e incredibilmente profumato è un vino che si beve davvero piacevolmente.

Ma se tanto mi piace, perchè solo berlo? L’estate scorsa lo avevo utilizzato per un sorbetto che non ho avevo però fotografato: oggi non voglio commettere lo stesso errore e voglio condividere con voi questa torta morbida al Bricalet!

Perfetta per colazione solo spolverata con zucchero a velo.

TORTA MORBIDA AL BRICALET

Perfetta per colazione solo spolverata con zucchero a velo, questa torta morbida e senza burro è profumatissima!
Preparazione 20 minuti
Cottura 40 minuti
Portata Colazione
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Attrezzature

  • uno stampo da 24 cm

Ingredienti
  

  • 180 gr farina
  • 160 gr Bricalet
  • 80 gr olio di semi
  • 3 uova
  • 165 gr zucchero di canna
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci.

Istruzioni
 

  • Montate le uova a temperatura ambiente con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche per circa 10 minuti fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
  • Unite il vino, l'olio e per ultimo la farina setacciata con il lievito.
  • Versate il composto in uno stampo da 24 cm imburrato e infarinato e fate cuocere per 40 minuti in forno già caldo a 180 °C.
  • Fate raffreddare, decorate con zucchero a velo e servite.

Note

Se non avete il Bricalet, potete sostituirlo con un altro vino da dolce. 
Prova anche la crostata di mele e frutta secca al Bricalet: è buonissima!!!
Keyword bricalet, torta da colazione, torta morbida, vino dolce

                                                    ♥♥♥♥                                                 

Honestly speaking I have to say I’m not a wine lover and unfortunately it’s not easy for me to see the wine as an ally of food, able to bring out its flavor. Lots of friends tell me if I will learn to appreciate wine and, above all, to match it properly to dishes I cook, I will open my mind to an entire new world!

I know … on this theme I’m completely unprepared but sometimes I just try to start  … until now I’m still at the beginning!

However, if it’s true I don’t like drinking wine, on the other hand I really appreciate the dessert wines and one of my favorites is the Bricalet: a partially fermented grape obtained from brachetto grapes. Sparkling, rosè and unbelievably scented it’s a wine you can easily enjoy.

But if I like it so much, why only drink it? Last summer I used for a sorbet, today for this soft cake.

SOFT CAKE WITH BRICALET WINE


Ingredients:

180 g flour, 160 gr Bricalet wine, 80 gr seed oil, 3 eggs, 165 gr brown sugar, 2 teaspoons of baking powder.

Preparation:

Beat eggs at room temperature with the sugar using electric beaters for about 10 minutes until the mixture is light and fluffy.

Add wine, oil and mix.

Add also flour with the baking powder.

Pour the mixture into a buttered and floured mold of 22 cm and cook for 40 minutes in a preheated oven at 180°.

Let cool, decorated with icing sugar and serve.

My advice:

If you don’t have the Bricalet wine, you can replace it with another dessert wine.

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1 comment

accantoalcamino 29 Febbraio 2012 - 04:31

Non conoscevo l’esistenza del Bricalet, io sono come te, il vino non mi rilascia in bocca sentori di fiori e frutti rossi e quant’altro, se lo bevo a pasto interferisce brutalmente col sapore del cibo buono che ho sulle papille, anche per questo liquorini , caffè, ammazzacaffè, non fanno per me.
Queste considerazioni fanno si che io non diventerò mai una blogger da cene blasonate, ma dovrò rimanermene nei ristorantini di zona e, alla domanda, cosa porto da bere? Io continuerò a rispondere: acqua naturale, non di frigo, grazie 😀
Buona giornata Elena.

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